Come aggiungere Schema Markup a WordPress?

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Come appare il tuo sito web wordpress nei risultati di ricerca influenza quanti e quali tipi di visitatori ricevi. Migliora subito aggiungendo Schema Markup!

data

13-10-22

autore

Marco Guada

Tag

#CSS, #CDN, #PERFORMANCE

Introduzione

Il modo in cui il tuo sito web appare nei risultati di ricerca influenza sicuramente quanti e quali tipi di visitatori ricevi. È per questo che è importante cercare di migliorare il modo in cui il tuo sito appare e come è rappresentato sui motori di ricerca, otterrai più traffico!

Schema Markup può aiutare i motori di ricerca a determinare come indicizzare i tuoi contenuti in modo accurato. Questo può anche aiutare a evitare che il tuo sito finisca nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP) per ricerche irrilevanti. In questo modo non solo potrai indirizzare più traffico al tuo sito, ma sarà traffico di una certa qualità.

schema markup per sito wordpress

In questo articolo, esploreremo cos’è Schema Markup e come implementarlo sul tuo sito WordPress in modo gratuito e soprattutto manuale, iniziamo!

Che cos’è Schema Markup?

Fai a finta che Schema Markup sia qualcosa di simile a un biglietto da visita per i motori di ricerca come Google. Schema Markup infatti, fornisce un contesto ai tuoi contenuti per aiutare i crawler dei motori di ricerca a determinare di cosa si tratta. Parallelamente anche un biglietto da visita ha una funzione similare: dice ai potenziali clienti di cosa tratta il lavoro, un poco come Schema Markup suggerisce ai motori di ricerca quali sono le cose in modo che possano essere correttamente indicizzate.

Ad esempio, supponi di creare un riferimento a un nome come “Mario Rossi” nel testo della tua pagina. Il markup dello schema dice ai motori di ricerca cosa significano questi dati: è il nome dell’autore del post o un personaggio di una serie televisiva? Definendo chiaramente la struttura di questi dati, puoi presentare un “biglietto da visita” più leggibile e che rappresenti in modo corretto i tuoi contenuti.

Inoltre, i metadati dello schema vengono visualizzati sotto i titoli delle SERP di Google. Ciò consente ai vari utenti che interrogano le SERP di Google capire in che modo quasi istantaneo i tuoi contenuti! Nell’esempio sopra, il markup di Schema aiuterebbe a garantire ai fedeli lettori del tuo autore “Mario Rossi” che cosa stanno leggendo o i punti che tratti.

Esistono diversi formati con cui puoi strutturare questi dati per i motori di ricerca, i più comuni sono JSON-LD, Microdata e RDFa. Tratteremo ciascuno in modo più dettagliato più avanti in questo post.

Cos’è schema.org e Schema Markup?

Schema.org è un’attività di comunità collaborativa con la missione di creare, mantenere e promuovere schemi per dati strutturati su Internet, pagine Web, messaggi di posta elettronica e altro ancora.

schema.org

schema.org è stato fondato da Google, Yahoo, Microsoft e Yandex con lo scopo di semplificare la vita agli sviluppatori e webmaster nel gestire i dati strutturati, fornendo vari esempi e documentazione, nonchè un servizio di validazione chiamato Schema Markup Validator.

Google e Structured Data Markup

Il famoso motore di ricerca offre un servizio per controllare e aiutarti nel configurare questi dati strutturati. Prova a dare un’occhiata al wizard sul sito ufficiale di Google.

Un altro utilissimo tool sempre schema markup JSON-LD è quello di technicalseo.com, vedi il risultato qui sotto.

<script type="application/ld+json">
{
  "@context": "https://schema.org/",
  "@type": "WebSite",
  "name": "Marco Guada",
  "url": "https://marco-guada.com/",
  "potentialAction": {
    "@type": "SearchAction",
    "target": "https://marco-guada.com/search?q={search_term_string}",
    "query-input": "required name=search_term_string"
  }
}
</script>

Google consiglia di utilizzare JSON-LD

Anche se il motore di ricerca di Mountain View supporto molteplici “schema”, quello più facile da utilizzare e che ha maggiori vantaggi è JSON-LD.

Prima di parlarne più nel dettaglio andiamo a vedere i suoi “predecessori” e gli altri tipi di schema più famosi.

Microdata è stato il metodo ufficiale di schema.org

Un famoso tipo di schema è Microdata. Questo è stato il metodo ufficiale di schema.org per inserire i dati strutturati nell’HTML ed è ancora tuttoggi efficace ma non è certamente facile e comprensibile come JSON-LD.

Questo tipo di schema si basava su itemscope, itemtype e itemprop.

RDFa è come microdata ma più flessibile e moderno

RDFa è come l’evoluzione di microdata ma con la possibilità di mescolare un po’ meglio il vocabolario e di invertire e cambiare le proprietà più facilmente. Il suo acronimo sta per Resource Description Framework in Attribute. Come scrittura è veramente simile a Microdata.

Scopri di più sulla differenza tra micordata e RDFa su stackoverflow.

JSON-LD è lo schema preferito e consigliato da Google stesso

JavaScript Object Notation for Linked Data, acronimo JSON-LD, si basa su Javascript come avrai capito e altro non è che un modo per inserire informazioni nella tua pagina riguardo al tipo di contenuto.

È definito il metodo più semplice anche per via del fatto che queste informazioni non devono essere inserite andrando a creare particolari wrap HTML per ogni individuale elemento, ma più semplicemente inserendo questi dati all’interno dell'<head>.

Quello che vedi qui è un esempio di JSON schema, in particolare come avrai capito questo è quello di Google e come tipologia di schema utilizza “Logo”. Trovi maggiori informazioni su questo tipo di JSON schema logo qui.

Prova anche ad esplorare la galleria di Google, oltre ai più famosi schema come article, event, book, product, recipe, in italiano articolo evento, libro, prodotto, ricetta, ne troverai tanti tanti altri.

Sono più di 30 quelli disponibili attualmente: ci sono molte possibilità quindi per strutturare i tuoi contenuti nel miglior modo possibile!

I vantaggi di Schema Markup per WordPress

Quando aggiungi il codice di markup Schema al tuo sito WordPress, aumenti la precisione con cui i motori di ricerca visualizzano il tuo sito. Prendi l’esempio di Mario Rossi di prima: lo schema markup migliorando la lettura del contenuto da parte dei crawler impedisce che questo venga mostrato su chiavi di ricerca erronee o che non lo riguardano propriamente.

Allo stesso modo, puoi sfruttare questi dati strutturati per dare più informazioni sulla tua organizzazione o attività come hai visto dallo screenshot sopra di Google.

Un altro vantaggio dell’aggiunta di Schema Markup è l’aumento delle possibilità del tuo sito di apparire in un rich snippet o in un knowledge panel di Google. Questi sono i primi dati che chi interroga la serp vede sui motori di ricerca, aiutano davvero ad aumentare il traffico del sito!

Quindi, cos’è Schema Markup in termini di sito Web? È uno strumento per aumentare le conversioni e le visualizzazioni di pagina e tutti dovrebbero usarlo.

Schema Markup per la SEO

Schema Markup può essere visto erroneamente come un elemento che aiuta a migliorare l’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) del tuo sito web. Sebbene sia vero che Schema Markup ottimizza il modo in cui il tuo sito appare nelle SERP di Google e quanto i tuoi contenuti corrispondono a ciò che è stato digitato nel motore di ricerca, non aumenta in sè il tuo posizionamento nella SERP.

Tuttavia, quando gli utenti possono visualizzare le informazioni contestuali rilevanti sul tuo sito web in modo più chiaro rispetto ai tuoi competitor, potrebbe influenzarli a visitare il tuo sito web anziché il loro. Puoi utilizzare il markup per mostrare funzionalità aggiuntive come valutazioni, recensioni e pagine secondarie correlate, tutte all’interno dei risultati del motore di ricerca!

Guarda ad esempio le antemprime dei post di Twitter su Google.

Sopra possiamo vedere un esempio di come l’anteprima dei post di twitter venga mostrata contanto di thumbnail, estratto, data e autore.

Ecco un altro esempio di Shema Markup che mostra valutazione dell’articolo e tramite il tool presente su Google Search Console vengono evidenziati i seguenti Schema Markup:

ahref schema markup review
schema markup test google

Ricorda, mentre i siti web o WordPress che utilizzano Schema Markup non ricevono un trattamento preferenziale dai motori di ricerca, potrebbero ricevere maggiore attenzione dagli utenti effettivi. La struttura dei dati aggiuntiva aiuta un utente a vedere facilmente se le informazioni sulla pagina saranno rilevanti per ciò di cui ha bisogno o meno.

Come aggiungere Schema Markup a WordPress

Ora che hai capito cosa sono gli Schema Markup sicuramente vorrai aggiungerli al tuo sito web WordPress anche tu! Ci sono diversi modi in cui puoi farlo!

Se vuoi inserire manualmente gli schema markup al tuo sito wordpres continua a leggere, ma prima vediamo velocemente un paio di plugin utili allo scopo.

Plugin Disponibili

L’utilizzo di un plugin per configurare il markup dello schema è probabilmente l’opzione più semplice per la maggior parte degli utenti. Esistono numerosi plugin di WordPress per aiutarti:

Il plugin All in One Rich Schema Snippets ad esempio ti consente di selezionare per ogni pagina e post un determinato Schema Markup con facilita per i motore di ricerca.

Il plugin Schema App Structured Data invece è un poco meglio. Questo plugin configura automaticamente le impostazioni e i dati dello schema per tuo conto, comprese alcune impostazioni di alto livello come il tuo logo, indirizzo e tipo di azienda e ti consente di selezionare per ogni pagina e post un determinato Schema Markup.

Aggiungere Schema Markup manualmente a WordPress (no plugin)

Sicuramente ti darà più flessibilità in quanto a customizzazione ma ricordati di testare sempre i tuoi dati strutturati con gli appositi topols che abbiamo citato a inizio articolo come quelli offerti da Google.

Step 1: Abilita Custom Field o ACF

Utilizza un plugin come ACF (gratuito) oppure dalla dashboard di WordPress, accedi alla pagina o al post a cui intendi aggiungere Schema. Quindi, fai clic sui tre punti verticali nell’angolo in alto a destra, scorri fino alla fine della nuova barra laterale e fai clic su Opzioni.

Assicurati che l’opzione Campi personalizzati sia selezionata perché, come il plugin ACF nominato sopra, ti permetterà di aggiungere un campo personalizzato dove inserire il tuo schema dei dati strutturati in WordPress.

Utilizza come nome del campo personalizzato o custom field “schemamarkup“, senza virgolette. Ci servirà sotto.

Step 2: Genera lo Schema Markup o i dati strutturati

Puoi creare il codice di markup dello schema tramite l’Assistente per il markup dei dati strutturati di Google. Inserisci l’argomento della tua pagina web e l’URL, quindi premi Start Tagging.

assistente markup schema dati strutturati

Sulla schermata successiva sarai in grado di generare il markup facendo clic su diversi elementi, ad esempio evidenziando l’autore del post e selezionare “Autore” dal menu a discesa, stessa cosa per data, thumbnail, etc..

Al termine, fai clic su Crea HTML nell’angolo in alto a destra e copia lo snippet JSON-LD che segue.

Step 3: Inserisci il codice

Torna al tuo post WordPress e scorri fino in fondo per trovare nell’area campi personalizzati o custom fields. Assegnare un nome al markup e incollare il codice che hai creato o generato con uno dei tools.

Per salvare questa modifica una volta inserito il codice schema markup devi sempre premere aggiorna.

Step 4: Modifica il tuo Header o header.php in WordPress

Dalla dashboard potresti avere la possibilità di modificare il file header.php da Aspetto > Header.

Quello che devi fare in un caso o nell’altro è aprire header.php (meglio se su un child theme) e inserire una nuova azione per WordPress che vada a recuperare il codice schema markup che hai salvato e che lo applichi sul front end della pagina desiderata.

<?php
   $schemamarkup = get_post_meta(get_the_ID(), 'schemamarkup', true);
   if(!empty($schemamarkup)) {
	echo $schemamarkup;
   }
?>

Ricordati di utilizzare il nome che hai scelto per il campo personalizato allo STEP 1, come suggerito “schemamarkup“.

Step 5: Fai un check e revisiona/controlla

Una volta che avrai salvato il tuo header.php, il codice dello schema markup verrà caricato insieme ai metadati del tuo post.

Non così difficile, vero? La buona notizia è che puoi usare questi metodi per implementare qualsiasi altro schema tu voglia, anche molteplici mettendone uno sotto l’altro. Ricordati di testare quello che hai appena creato, ecco il tool di Google citato più volte oppure in alternativa una comoda estensione per Chrome.

Schema.org

Fortuna che esiste Schema.org che descrive univocamente i dati strutturati, come già detto è nato da Google, Yahoo e Bing che si sono riuniti per creare un po’ di coerenza e continuità nella struttura e terminologia degli Schema Markup e i dati strutturati.

Ciò significa che, indipendentemente dal formato utilizzato per generare il markup dei dati strutturati, i motori di ricerca sapranno cosa significa perché utilizzano una sorta di “linguaggio comune”.

Visita Schema.org per saperne di più sullo Schema Markup.

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